La sedia innocente è un oggetto ribelle al suo destino. Essa è un luogo fisico e mentale, lontano, nella arsa campagna siciliana, magari all’ombra di un ulivo dove un contadino incontra un avvocato per discutere le procedure legali per denunciare attività mafiose e stabilire una legalità.
La sedia è il punto di partenza del processo di progettazione di un padiglione mobile gestito da una organizzazione non-profit e commissionato dalla Biennale di Architettura di Venezia per riattivare le terre confiscate alla mafia nel sud Italia, che non è mai stato realizzato.
Nella sua innocente semplicità, la sedia evoca lo spirito lirico di libertà e di ribellione e fa parte di una collezione di mobili che invita a riflette sull’autenticità dell’abitare.













Dr.phil. Antonio Scarponi Architetto– Designer – Professore zhkd
Antonio è italiano e ha studiato alla Cooper Union di New York e Venezia. Vive a Zurigo ed è il fondatore di Conceptual Devces. Nel 2014 abbiamo realizzato con lui il progetto Hotello per designarchiv.